La Caritas parrocchiale è l'organo pastorale
che ha il compito di animare, coordinare e promuovere la testimonianza della carità nell'intera comunità parrocchiale,
non ha finalità propria e autonoma: persegue invece la finalità globale e totalmente ecclesiale della evangelizzazione. Ha
il compito di sensibilizzare la parrocchia nel suo insieme a vivere la
carità come dimensione essenziale per un cristianesimo autentico.
Ricerca le forme di povertà e di bisogno nel territorio.
La Caritas voluta dai Vescovi italiani e sorta in Toritto nel 1978 con denominazione "Caritas Parrocchiale". Precedentemente
a questa data operava un gruppo formato da uomini e donne appartenenti
all'associazione "Vincenziana" facente capo a "San Vincenzo de Paoli".
Essa promuove un volontariato e si avvale di operatori impegnati anche
professionalmente, capaci di un servizio a favore dei poveri,
organizzati per gruppi di servizio, svolgono un lavoro costante
coadiuvati da un centro di ascolto che è uno strumento di carità,
antenna dei bisogni del territorio e punto di riferimento per le
persone in difficoltà. Si
prefigge di mettere in atto un osservatorio permanente per una
individuazione più capillare dei bisogni che possa sfociare in una
pratica specifica di solidarietà.
Per
sopperire alle necessità dei fratelli la Caritas attinge dal fondo di
solidarietà che viene alimentato dai fedeli attraverso
offerte libere e periodiche. A tal proposito la Caritas si prefigge
altresì di mettere in atto un progetto di sensibilizzazione attraverso
il quale ogni fedele prenda consapevolezza che "L'amore
preferenziale per i poveri e la testimonianza della carità sono compito
di tutta la comunità cristiana, in ogni sua componente ed espressione"
e che ognuno si faccia volontario della carità partendo dal proprio
ambiente di vita, in famiglia, nel quartiere, sul posto di lavoro.
|