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Gruppi Movimenti e Associazioni
ott
09
2012
Caritas
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Scritto da Angela Fariello
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martedì 09 ottobre 2012 |
Il cammino della Caritas parrocchiale realizzato nell'anno pastorale settembre 2011
- settembre 2012 è stato illuminato dalla parabola del buon samaritano i cui
contenuti sono stati oggetto di approfondimento negli incontri mensili, che oltre ad avere contenuti di programmazione operativa hanno ripercorso attraverso gli undici verbi/azioni che caratterizzano il testo del vangelo, l'impegno e la cura profusa dal
samaritano al suo prossimo, sforzandoci di guardare come noi viviamo la carità.
Questo percorso ha maturato negli operatori Caritas una maggiore consapevolezza e responsabilità verso le nuove e vecchie povertà presenti nella nostra comunità.
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set
29
2012
Gruppo Catechisti
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Scritto da Redazione
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sabato 29 settembre 2012 |
L'Anno della Fede
e l'educazione alla vita buona del Vangelo
L'Ufficio Catechistico della nostra diocesi organizza incontri di formazione per preparare e aiutare catechisti e operatori pastorlai a vivere intensamente l'anno della Fede.
Gli incontri si terranno dalle 18.30 alle 20.30 presso l'aula Mons. Magrassi il 03 e 04 ottobre per i catechisti delle parrocchie dei Paesi.
Programma degli incontri:
3 ottobre: La fede un percorso generativo ed educativo: P. Luigi Gaetani, ocd, superiore provinciale dei carmelitani scalzi, con la collaborazione di suor Cristina Alfano.
4 ottobre: testimonianze di don Mario Diana, signora Sabrina Di Paola, signor Leonardo Dambra.
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ago
06
2012
comitatoFeste
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Scritto da Angela Fariello
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lunedì 06 agosto 2012 |
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PREMIO
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OFFERTO DA
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N. BIGLIETTO
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1 |
Auto Nuova Clio CL3, 1200 c, benz., 3 porte |
Comitato Feste
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2229 |
2 |
Soggiorno a Sharm El Sheik, per 2 persone,
7 notti, all inclusive
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Comitato Feste
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1950 |
3 |
Anello da donna "Miluna" |
Gioielleria Bellipario
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1713
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4 |
Televisore Samsung 32'' |
Comitato Feste
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1066
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5 |
Telefono cellulare
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Civitano Telefoni
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1512
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6 |
Occhiali da sole
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Ottica Macchia
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2628
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7 |
Occhiali da sole
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Ottica 3D
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563
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8 |
Orologio da polso
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Oreficeria Devito
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158
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9 |
Borsa |
Derosa Boutique
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956
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10 |
2 maglie + orecchini
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Rosa Intimo
Il Tocco di Minerva
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270
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11 |
Orologio da muro
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Dettagli di Stile
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1008
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12 |
Buono shampoo+taglio+piega |
Parrucchiera Di Sabato
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2655
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13 |
Buono 2 pizze+2birre
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Pizzeria Del Saraceno
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2699
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14 |
Buono 2 pizze+2 bevande
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Pizzeria Del Parco
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1026
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15 |
Buono 6 bottiglie di vino+2 trulli
+ 2bottigle di vodka |
Crocitto Vito
Supermercato Mongelli
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1544
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16 |
1,5 Kg Braciole di cavallo |
Macelleria Bartolomeo Giuseppe
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1308
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17 |
Robot tritatutto
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Elettrodomestici Devito
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402
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18 |
Un paio di scarpe+cavatappi |
Dettagli di Stile
Jolie Mason
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975 |
19 |
Porta CD+Cornice
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Cartoleria Scarabocchio
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700
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20 |
Un cappellino+sciarpa |
Abbigliamento Scaramacai
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1301
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21 |
Buono taglio+piega |
Parrucchiera Toro Maria
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747
|
22 |
Buono taglio+piega |
Parrucchiere Bracco Rocco
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1236
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23 |
Buono per una pianta
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Naturarte di Quarto
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1250
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24 |
Buono per un vassoio di dolci
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Pasticceria Vitulli
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1438
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25 |
Buono 10 euro di spesa
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Pescheria Nettuno
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1161
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26 |
Buono 1 pizza+1 bevanda |
Pizzeria Lo Spuntino
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520
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27 |
Smerigliatrice+cappellino |
Ferramenta Muciaccia
Le Dolci Coccole
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338
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28 |
Zaintto bimbo+pallone+astuccio+diario segreto
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Associazione Pallacanestro
Alimentari De Leo
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2332
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29 |
Buono 1 Kg di pecora alla pignata
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Macelleria Scarangella
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412
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30 |
Buono per una piega
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Parrucchiera Mancini E.
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2197
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31 |
Vassoio+cioccolatini |
Hansel&Gretel
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504
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32 |
Maschera per capelli+6 Flaconi Bilba Oil
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Parrucch. Peragine
Merceria Tortorelli
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181
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33 |
Buono per 1 Kg di cervellata |
Macelleria Piccininno
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1901
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34 |
Buono per 1Kg di salsiccia di vitello
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Macelleria Di Giosa
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1857
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35 |
2 quadri
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Comitato Feste
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226
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36 |
Prodotto per capelli
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Parrucc. Di Giosa V.
|
735
|
37 |
Prodotti per bambino |
Comitato Feste
|
2180
|
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giu
05
2012
comitatoFeste
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Scritto da Angela Fariello
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martedì 05 giugno 2012 |
- PROGRAMMA -
Lunedì 11 giugno:
Ore 17.00: Santa Messa a Quasano e inizio settimana di preparazione alla festa.
Ore17.30: Partenza del pellegrinaggio da Quasano a Toritto con trasporto del "Trionfo".
Ore 20.00: Arrivo e accoglienza del "Trionfo" alle Croci e trasporto in processione sino alla Chiesa Madre. Preghiera in onore della Madonna.
Dal 13 al 16 giugno:
Ore 19.00: Tutte le sere, Rosario e Santa Messa in Chiesa Madre.
Sabato 16 giugno:
Ore 20.00: Processione del "Trionfo" dalla Chiesa Madre alla sede del Comitato con carri-trattori addobbati a festa.
Ore 18.30 (P.zza Moro) - Una giuria selezionerà i cinque carri migliori.
Domenica 17 giugno (a Toritto):
Ore 7.30 - 9.30 - 18.30: Sante Messe in Chiesa Madre
Ore 7.30: Piazza Moro - Sorteggio per portatura trionfo
Ore 8.30: Partenza della processione dalla sede del Comitato alle Croci, da dove sarà benedetta la campagna. Al termine Fuoco Pirotecnico
Domenica 17 giugno (a Quasano):
Ore 8.00: Santa Messa
Ore 10.00: Processione con i carri-trattori. Benedizione e distribuzione delle "Panelle benedette" ai devoti.
Ore 11.00: Santa Messa dal sagrato del santuario celebrata dal Parroco don Marino Cutrone.
Ore 17.00: Premiazione dei carri-trattore
Ore 19.00: Santa Messa per i membri del Comitato, vivi e defunti.
Ore 20.00: Processione con l'immagine della Madonna.
Lunedì 18 giugno:
Ore 9.00: Santa Messa a Quasano
Ore 19.00: Santa Messa a Toritto
Ore 20.30: Spettacolo musicale a Quasano
Martedì 19 giugno:
Distribuzione delle "Panelle benedette" in piazza Moro (presso la sede del Comitato Feste) dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
Il 5% del ricavato della festa sarà devoluto alla Caritas Parrocchiale
Il presidente delegato Il presidente
Sig. Giuseppe Derosa Parroco don Marino Cutrone
Clicca qui per scaricare il PDF del programma della festa in onore di Maria SS. Degli Angeli di Quasano
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gen
24
2012
Caritas
|
Scritto da Gruppo Caritas
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martedì 24 gennaio 2012 |
una
traccia per il cammino della Caritas parrocchiale 2011/12
Crisi
di valori, crisi economica, complessità, intolleranza, disastri ambientali
......... se la pastorale della carità è offrire risposte di salvezza ai
bisogni che emergono qui ed ora, è chiaro che variando continuamente la
domanda, dovrà continuamente variare anche la risposta.
Questo
è lo scenario da comprendere e "partire dagli ultimi" non è uno slogan
pubblicitario, ma una condizione dell'umanità di cui una chiesa povera,
semplice, mite, fa parte e ne sperimenta il travaglio dell'abbandono e
dell'insicurezza, che lava i piedi al mondo senza chiedergli nulla in cambio
(neppure il prezzo di credere in Dio o il pedaggio di andare a messa).
Accoglienza,
scambio, integrazione, diversità, sono i termini che devono caratterizzare
sempre più i nostri linguaggi. Egemonia, intolleranza, pregiudizio devono
diventare vocaboli di un dizionario da archiviare.
Occorre
spalancare la porta del futuro progettando insieme, osando insieme,
sacrificandosi insieme: la compassione del cuore deve diventare anche
compassione dell'intelligenza. E perché non venga meno la riserva della
speranza occorre essere assidui e concordi nella preghiera per incontrarsi nelle
scelte operative e, come dice San Paolo "rimanendo unanimi e concordi non
facendo nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tanta umiltà,
consideri gli altri superiori a se stesso".
A
questo punto l'icona evangelica più limpida dell'uomo e della donna impegnati
nella carità, che snodano la loro vita tra i due riferimenti essenziali del
cielo e della terra, è quella del buon Samaritano, l'uomo capace di
misericordia, di prossimità, di compassione: l'umanità che si fa prossimo nell'ora
giusta e nell'ora del dopo.
Ciascuno
di noi è chiamato a farsi samaritano. A mettersi in viaggio alla ricerca del
bene comune. A stare accanto alle persone rispettandone i volti. A saper vedere chi è fuori dalle nostre case. A saper
riconoscere che abbiamo bisogno dell'altro per superare la nostra povertà. A
riscoprire che con il battesimo siamo chiamati a farci profeti di carità
collaborando con tutte le realtà, istituzionali e sociali, presenti e impegnati sul territorio per
concorre alla definizione di scelte orientate a superare le situazioni di
malessere.
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nov
22
2011
Gruppo Missionario
|
Scritto da Angela Fariello
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martedì 22 novembre 2011 |
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nov
09
2011
Caritas
|
Scritto da Mino Bellini
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mercoledì 09 novembre 2011 |
Chi ha
poca carità vede pochi poveri, chi ha molta carità vede molti poveri;
chi non
ha nessuna carità non vede nessuno.
(Don Primo Mazzolari)
Paolo
VI, che ha voluto la Caritas come organismo parrocchiale diceva:
«Una crescita del popolo di Dio, nello spirito del Concilio Vaticano II,
non è concepibile senza una maggior presa di coscienza da parte di tutta la
comunità cristiana delle proprie responsabilità nei confronti dei bisogni dei
suoi membri».
La caritas voluta da Paolo VI
ha questo "ministero" nella chiesa: educare la comunità a diventare
responsabile dei bisogni dei fratelli.
Responsabile
significa capace di una prossimità, qui e adesso, che eviti l'incancrenirsi del
bisogno in esclusione, in emarginazione, in povertà, ma significa anche capace
di stabilire una relazione che faccia sentire "l'altro" non solo una mancanza,
una patologia, un diverso, ma "un fratello amato per nome".
E questo richiede
competenza: non basta il cuore per una prossimità-sacramento. E la competenza
va educata, formata, preparata. La parola è "pedagogia", ossia la disponibilità
nel farsi prossimo, attraverso un percorso educativo, capace prima di tutto di
fare del servizio una scuola di incontro e di relazione autentica.
In tal senso diventa una pedagogia, un percorso che educa
prima di tutto noi stessi ad essere più autentici e più trasparenti rispetto al
senso del nostro rispondere, rispetto al perché siamo lì a metterci in gioco
mossi dal voler rispondere alla solita domanda: "Dov'è tuo fratello ?".
Una
pedagogia che non è compiuta se non è capace di innestare questo percorso
dentro la comunità cristiana, se non è capace di coinvolgerla e provocarla
affinché il suo agire pastorale non sia solo un parlare, un dire concetti
religiosi, ma diventi sacramento, grembo fecondo, idoneo a generare l'incontro
con il Dio-amore, il Dio di Gesù Cristo. Il Dio - responsabile che ama per nome
e che rispondendo sceglie di "giocarsi" facendosi servo di ogni creatura
umana.
Quindi
si capisce la Caritas da quello che fa, da quello che è, da che senso ha la sua
presenza. Per
tentare una risposta, che ci vede comunque inadeguati, occorre quantificare il
"quello che fai".
Ecco
il senso dei numeri che saranno dati. Essi sono solo l'indice, la sagoma di un
percorso che può cominciare a prender forma anzitutto nella misura della
formazione e delle persone coinvolte nel farsi prossimità.
É
doveroso, perciò, dopo un certo cammino, soffermarsi a considerare noi come
siamo messi e quali problemi hanno ostacolato la realizzazione concreta
delle opere di carità che sono il segno visibile di quanto, le parole di
Cristo, si siano fatte vita quotidiana, modo di essere dei cristiani di
Toritto.
Da
dove partire per l'analisi?
È utile
rileggere stralci della relazione programmatica presentata nell'ultimo
Consiglio pastorale all'inizio della sua attività.
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